12. Telescrittura
Aggiornamento: 19 dic 2021
Il Blog del Sussurro

Ci sono diversi modi per comunicare con uno Spirito: la meditazione (che in termini di sicurezza è il migliore), la scrittura automatica (che può essere consapevole e non) e la telescrittura (altro modo con cui viene chiamata la pratica di usare la tavola Ouija).
Premetto subito che questo post è a puro titolo informativo e non va preso come esortazione o incoraggiamento nel tentare una seduta in quanto la telescrittura NON va assolutamente esercitata da principianti che non l'abbiano mai fatta prima; si deve essere introdotti a questa pratica da qualcuno di esperto e possibilmente la cosa migliore è farla con un medium che sappia come gestire la situazione.
Sfatiamo subito un mito: comunicare con gli Spiriti non è un gioco come spesso mostrano nei film e come viene considerato negli Stati Uniti, dove addirittura la “Ouija Board” (ossia la tavola con le lettere ed i numeri per comunicare gli Spiriti) viene venduta nei supermercati come fosse un gioco da tavola! Usarla equivale a fare una seduta spiritica vera e propria perché, in concreto, andiamo ad aprire una porta, un confine energetico (quindi anche materiale in quanto l’energia è materia) tra il nostro mondo e l’Aldilà. Se non si ha padronanza della cosa si rischia di non saper gestire quella porta che si va ad aprire e attraverso la quale potrebbe passare qualunque cosa e/o qualunque entità, benevola o malevola, rischiando di non sapere poi mandarla via! Ed avere un’entità (specialmente malevola) che si stabilisce in casa vostra, senza volersene più andare, non è proprio il massimo della vita! Per questo è importante che vi avviciniate alla Ouija con la massima cautela e non per curiosità, ma soltanto se avete seria necessità di farlo e soltanto quando avrete stabilito un buon rapporto con il vostro Spirito Guida (Sussurro #11), in quanto sarà lui a garantirvi un accesso sicuro all’altra dimensione.
Innanzitutto la telescrittura non va fatta da soli, per due semplici motivi: il primo è che l’energia di una sola persona non è sufficiente per far muovere la “planchette” (l’indicatore) e anche se in rarissimi casi qualcuno avesse abbastanza energia, si sentirebbe sfiancato ed esausto nel giro di poco tempo e non riuscirebbe a portare a termine la seduta in modo adeguato; in secondo luogo occorrono almeno due Spiriti Guida per fare la seduta (quindi due persone) perché lo Spirito Guida del primo partecipante muoverà l’indicatore rispondendo alle vostre domande, mentre lo Spirito Guida del secondo partecipante starà a guardia del Cerchio di Protezione intorno ai partecipanti, così da garantire che nessuna energia, forza o entità si intrometta nella seduta e/o attraversi la porta senza essere stata chiamata in causa.
Cos’è e come si fa un Cerchio di Protezione? Come dice il nome stesso il Cerchio è una sorta di scudo che i partecipanti andranno a fare nell’ambiente in cui avverrà la seduta, ovviamente prima di cominciare, intorno al tavolo dove si appoggeranno. Altro mito da sfatare: tutte sciocchezze da film che occorra un tavolino rotondo con tre gambe, fatto di un particolare legno o un preciso giorno della settimana per effettuare la seduta!
Per chi è Wiccan, o già pratica, va benissimo fare lo stesso tipo di “Cerchio Magico” che usate comunemente nei vostri Rituali, dopo esservi radicati e protetti (come è buon uso fare tutte le mattine appena svegli e tutte le sere prima di andare a dormire) ed aver chiesto la protezione dei vostri Spiriti Guida; io personalmente, faccio un Cerchio di Protezione con l’aiuto dei 4 Elementi: Terra, Aria, Fuoco e Acqua. Per rappresentarli nel Cerchio uso una ciotolina di sale grosso, che rappresenta la Terra, (ma se preferite potete usare un sasso, o un vaso con vera terra dentro, l’importante è che capiate il senso), un incenso che rappresenta l’Aria, una candela per il Fuoco ed una ciotolina di acqua del rubinetto che rappresenta… indovinate…. bravi, l’Acqua!!!
Iniziando da Nord prendo in mano la ciotolina di sale grosso e girando intorno al tavolo in senso orario (quindi nell’ordine Nord, Est, Sud ed Ovest) recito (a voce alta o mentalmente come vi sentite più a vostro agio): "Elemento Terra, compi il tuo dovere, togli al male ogni potere!” e giro intorno al tavolo tre volte (ma sentitevi ovviamente liberi di fare tutti i giri che volete) visualizzando la terra rocciosa che si erige intorno allo spazio che ho mentalmente deciso abbastanza largo per poter operare in tranquillità, formando una sfera rocciosa (sia sopra che sotto al pavimento) attraverso la quale non possa entrare il male o la negatività. Potete visualizzare ciò che volete, anche una sorta di fumo verde (colore che rappresenta appunto la terra) che si innalza a formare la barriera.
Stessa cosa per gli altri Elementi: con l’incenso acceso, partendo dal Est (punto cardinale che corrisponde all’Elemento Aria) faccio 3 giri in senso orario intorno al tavolo (partendo da Est e terminando il giro sempre ad Est chiaramente) ripetendo la stessa invocazione, ma sostituendo, di volta in volta, il nome dell’Elemento utilizzato, quindi “Elemento Aria, compi il tuo dovere, togli al male ogni potere!” e visualizzo un turbine di vento girare intorno allo spazio di lavoro (comunemente detto “spazio sacro”) che si integra alla precedente sfera rocciosa.
Quindi stessa cosa con la candela partendo da Sud, sostituendo alla stessa frase le parole “Elemento Fuco” e girando 3 volte visualizzando stavolta una coltre di fuoco che si innalza a spirale, fino ad unirsi agli altri creati con gli Elementi Terra ed Aria.
Ultimo round con la ciotola d’Acqua, visualizzando onde potenti e maestose che si innalzano tutt’intorno allo spazio sacro unendosi agli altri Elementi. Soliti tre giri e solita formula recitata sostituendo il nome dell’Elemento corrispondente.
Sentitevi liberi di spaziare come volete e di creare la formula che più sentite vostra; se vi sentite di saltellare fatelo! Se vi sentite di cambiare qualcosa fatelo! Seguite il vostro istinto! Sempre!
Ricordatevi che la cosa che conta è il vostro intento e l’importante è che quello sia saldo e sicuro di ciò che fate! Ricordatevi di pensare sempre che il MALE o la NEGATIVITA’ (o qualsiasi altra cosa spiacevole insomma) non debbano entrare nel Cerchio, altrimenti rischiate, com’è successo a me all’inizio, di fare un Cerchio che tenga lontano “qualsiasi cosa” compresi gli Spiriti Guida che non riuscivano ad entrare e comunicare!
Prima di iniziare la seduta vera e propria, se volete, potete anche recitare una preghiera o un’invocazione alla Divinità in cui credete (che sia Dio, che sia l’Universo, che siano “Gli Spiriti”…) invocando protezione ad aiuto affinché la comunicazione sia buona e possiate ricevere le informazioni che cercate per la vostra crescita o per l’aiuto di cui avete bisogno.
Ricordatevi che la tavola Ouija non va fatta per sapere se il ragazzo che avete incontrato in discoteca vi telefonerà… anche perché la risposta non sarebbe attendibile in quanto gli eventi mutano continuamente e qualsiasi cosa si venga detta, potrebbe cambiare nel giro di un attimo (stessa cosa che vale con i Tarocchi e la divinazione in generale insomma, ma di questo parleremo più avanti).
Prima di iniziare è bene formulare il vostro intento che potrà essere ade esempio: "Desidero parlare con il mio Spirito Guida e che sia un Essere che viene dalla Luce" (si intende uno Spirito buono). Quando sentite che il vostro Spirito Guida si è manifestato accanto a voi ed è pronto ad aiutarvi, chiedetegli espressamente di far si che dalle porte che si apriranno tra questa Dimensione e le altre, non entri niente e nessuno di offensivo, pericoloso, cattivo, malevolo e/o negativo. Una volta che il vostro Spirito Guida vi avrà dato il suo benestare potete iniziare.
Quando vi sentite pronti a comunicare, appoggiate delicatamente un dito sull’indicatore, senza fare pressione, o lo Spirito non riuscirà a muoverlo, (non appoggiando neanche il gomito sul tavolo ovviamente, altrimenti tratterrete la planchette) e chiedete subito del vostro Spirito Guida.
Chiedete espressamente “Desidero parlare solo con il mio Spirito Guida; sei qui?” per testare che effettivamente sarà lui a parlarvi attraverso la tavola. Una volta ottenuta la risposta affermativa, per assicuravi che sia davvero lui, ripetete 3 volte la stessa domanda: “Sei il mio Spirito Guida?”. Secondo la “legge Universale” infatti, gli Spiriti sono costretti a dire la verità alla terza volta che viene ripetuta la stessa domanda. Se quindi dovreste mai imbattervi in uno Spirito che la terza volta risponde in maniera diversa dalle prime due, sappiate che probabilmente non è il vostro Spirito Guida e che vi sta palesemente mentendo e quindi va allontanato. Su questo siate molto decisi e autoritari; basterà dire: “io sono autorizzato a parlare solo con il mio Spirito Guida; non posso parlare con te, per favore, vattene subito!”. Ma per questo non abbiate paura, perché se uno Spirito è potuto entrare nel Cerchio (purché lo abbiate fatto bene) significa che non è uno spirito maligno; probabile sia solo un’anima confusa in cerca di aiuto, ma che per il momento non potete aiutare… lo farete più avanti.
All’inizio non è detto che l’indicatore si muoverà subito e facilmente, anzi! Nella maggior parte dei casi occorrono molte sedute prima di riuscire ad ottenere risultati soddisfacenti e messaggi chiari! All’inizio la planchette non si muoverà, o magari si sposterà su lettere che non formano parole di senso compiuto…. Abbiate pazienza! Ci vuole tempo perché le vostre energie si allineino con quelle dei vostri Spiriti! Tentate senza scoraggiarvi!
Se siete più di due persone, cercate di essere possibilmente sempre le stesse ed in numero pari (la cosa migliore sarebbe lo stesso numero di maschi e di femmine così che le energie siano in perfetto equilibrio). Ovviamente è importante che facciate la seduta con qualcuno con cui avete una certa intimità ed un certo affiatamento, non col primo che incontrate per strada, altrimenti ovviamente la cosa risulterà ancora più ardua perché le vostre energie difficilmente saranno affiatate.
Una buona cosa è quella di scrivervi le domande e le relative risposte su un quaderno in modo da ricordare poi tutto il discorso e poterlo rileggere in un secondo momento.
Se dovete alzarvi dal tavolo durante la seduta, o dovete comunque uscire dal Cerchio, non fatelo improvvisamente perché il Cerchio si squarcerebbe lasciando la famosa porta aperta e libero accesso a chiunque! Prima di tutto chiedete il permesso allo Spirito con cui state parlando di uscire dal Cerchio e chiedete la sua protezione; una volta che lo Spirito ve lo avrà accordato (tranquilli, se lasciate l’indicatore non succede nulla, ma sempre avvisando prima la vostra Guida), uscite dal Cerchio visualizzandovi passare attraverso una porta gommosa invisibile che si ricompone non appena l’avrete attraversata, o attraverso del fumo denso che rimane intatto al vostro passaggio. Stessa cosa per rientrare.
Per concludere la seduta di telescrittura non occorrono particolari precauzioni se non quella di chiedere al vostro Spirito Guida di richiudere tutte le eventuali porte che si sono andate ad aprire durante la seduta e sigillarle affinché nient'altro vi passi. Ringraziate i vostri Spiriti per l’aiuto che vi hanno dato e lasciateli liberi di congedarsi da voi; chiedete sempre la loro protezione e quando vi avranno salutato, e l’indicatore si sarà fermato, potrete togliere le dita dalla planchette. Controllate il vostro radicamento di nuovo e proteggetevi come fate normalmente durante la vostra normale pratica quotidiana. Uscite dal Cerchio normalmente (senza visualizzare la porta gommosa cioè) e questo si dissolverà in automatico. Magari noterete uno sbalzo di temperatura: all’interno del Cerchio infatti l’energia è solitamente più calda!