2. L'inizio del cammino
Aggiornamento: 19 dic 2021
Il Blog del Sussurro

Tutto è in continua evoluzione, siamo alla continua, affannosa ricerca di qualcosa, ma non sappiamo bene cosa. Cerchiamo la nostra realizzazione personale, il successo, la ricchezza, un bel lavoro, una casa accogliente, il grande amore… poi un giorno l’otteniamo… eppure siamo ancora insoddisfatti! Continuiamo a sentirci vuoti, che ci manca quel non so che… perché spesso, presi dalla materialità del mondo, influenzati dai mass media che, senza che ce ne accorgiamo, ci tolgono la facoltà di pensare, finiamo per trascurare quello che è il nostro spirito e quelli che sono i suoi bisogni.
Oggi dobbiamo pensare all’apparenza, perché in Tv ci vengono proposti soltanto stereotipi di modelle magrissime con un seno che sfida la forza di gravità e modelli palestrati con l’addominale scolpito a prova di bomba. E il nostro spirito, la nostra anima, soffocato all’interno che bussa disperatamente per farsi ascoltare: “Toc, toc! C’è nessuno là fuori, mi senti? Aiutoooo! Sto male!” Anche l’anima ha bisogno di evolvere ed è proprio questo il grande quesito che l’uomo per anni si è posto senza trovare mai risposta… Qual è il vero senso della vita? Se lo chiedeva anche Bonolis in un suo programma… ma dubito abbia trovato la risposta… Perché, solitamente, non è una risposta che si trova senza un percorso spirituale specifico.
Io sono nato in una famiglia cattolica praticante, che mi ha iniziato alla religione e per anni ho frequentato attivamente la Chiesa, ponendomi nel mentre delle domande alle quali non trovavo risposta e alle quali neanche i miei “educatori” sapevano dare delle risposte. E questo mi ha fatto cadere lentamente in una profonda crisi esistenziale in cui ero ribellato sia con Dio, sia con il mondo intero. Per giunta a quei tempi ero in piena fase adolescenziale, quindi sentivo tutto amplificato all’ennesima potenza e anche la minima sciocchezza mi feriva come una pugnalata al cuore. Contemporaneamente le mie capacità precognitive si stavano manifestando in maniera abbastanza invadente ed io mi sentivo diviso in due, tirato in due estremi opposti che mi laceravano.
Da un lato ero intrappolato per volere dei miei (che non sono tipi facilissimi) in una religione che mi stava stretta e che non era in grado di darmi delle risposte, ma che era l’unica che conoscevo e che all’epoca avevo la possibilità di praticare, in quanto appunto dipendevo ancora dai miei; dall’altra sentivo, vedevo e percepivo cose che la Chiesa e il cattolicesimo stesso vietava di avvicinare. E non capivo perché quel Dio che la Chiesa mi presentava come “puro amore” invece mi avesse condannato ad una situazione del genere, dove anche il solo parlare con qualcuno era impensabile!
Non stiamo parlando dell’età della pietra ovviamente, eppure a quei tempi non c’era ancora tutta la libertà e l’apertura che ci sono oggi: nel giro di vent’anni le cose sono cambiate radicalmente! Quando ero piccolo io era impensabile parlare di stregoneria, sesso, canne, e tante altre cose… senza contare che, in Italia, la Wicca non era ancora approdata!
Alla fine, dopo anni di dure battaglie riuscii ad abbandonare la Chiesa dalla quale mi ero ormai emotivamente staccato completamente, ed ero arrabbiatissimo con Dio da cui mi sentivo preso in giro per tutti quegli anni: in fondo non avevo chiesto io di nascere così! Passarono anni di totale chiusura verso l’idea di Divino, sentivo che c’era qualcosa di più grande di noi, ma non me ne fregava più niente. Eppure non ero comunque felice.
Durante questi anni ho combattuto duramente per liberarmi, con non poco sforzo, di tutti i dogmi e tutte le congetture che mi ero fatto costruire addosso e per trovare quello che ero veramente io. E piano piano iniziai a vedere e sentire cose sempre più dettagliate e precise. Riuscii a trovare una sorta di equilibrio che mi permetteva una certa serenità, ma mancava sempre qualcosa: il quadro non era completo… specie per me che avendo frequenti precognizioni, percepivo concretamente che c’era qualcosa che non andava, ma non sapevo cosa.
Poi arrivò la svolta: inizialmente la mia attenzione fu attirata da qualche testo in libreria, che trattava di streghe, di magia e di incantesimi, ma la cosa morì quasi subito quando lessi che anche la magia era fatta di regole ferree, pratiche da seguire alla lettera ecc. Questo mi fece scappare a gambe levate perché mi riportava a tutte le regole cattoliche e a tutti i dogmi e condizionamenti (bisogna fare questo, quello, non si può fare questo, non si può fare quell’altro): ne avevo davvero la nausea! Non volevo più sentirmi obbligato a seguire delle regole per trovare la mia spiritualità!
Poi, visto che come abbiamo già detto, nulla capita per caso, tanti piccoli segni mi hanno messo sulla strada delle briciole per arrivare finalmente ad incontrare la Wicca. E con la Wicca mi si è aperto un mondo in cui mi rispecchio appieno, nella libertà e nell’amore. Ho riscoperto un rapporto tutto nuovo con gli Dei (anche se all’inizio è stato parecchio difficoltoso dover sostituire nel mio immaginario le figure di Cristo e della Madonna con quelle del Dio e della Dea), ma alla fine, proprio tramite la Wicca e gli Spiriti, ho trovato tutte le risposte alle domande a cui la Chiesa non ha saputo dare voce.
Spesso leggo in diversi gruppi, Wicca e non solo, di gente che quasi litiga per consigliare agli altri il libro migliore per iniziare ad intraprendere il proprio percorso; leggo commenti sulla stregua di trattati di filosofia, in cui ognuno motiva le proprie ragioni sostenendo l’uno o l’altro autore, secondo pareri tecnici e cervellotici secondo cui non ci si può avvicinare alla Wicca se non si conosce prima la storia delle religioni o se prima non si conosce le differenze tra Wicca Gardneriana, Alexandriana, Dianica, Sassone ecc…
Ma perché, un cattolico prima di essere battezzato, già conosce la storia delle religioni? La Wicca, la Magia, la Stregoneria in generale, è innanzitutto cuore! Certo, poi ci deve essere una ricerca, una conoscenza di base per poter operare altrimenti si rischia di combinare solo guai (io stesso tengo questo chiamiamolo “corso” proprio per insegnare cose che ho sperimentato e che sui libri non si trovano!), ma il cuore e la libertà di fare quel che si vuole, nel rispetto di sé e degli altri, come recita la Rede, è fondamentale! Per questo dico sempre che non importa che tu sia novizio, inesperto, lontano, non credente…. Sperimenta col cuore!
Spesso mi scrivono dicendomi: “Mi stanno facendo del male energeticamente, ma non so come proteggermi, sono novizio!” e io rispondo facendo questo esempio: se un malintenzionato ti dovesse assalire all’improvviso in strada cosa faresti? Gli diresti forse di ripassare perché non sei preparato e non hai ancora frequentato un corso di autodifesa? Certo che no! O lo si affronta o si fa una brutta fine! La scelta è nostra! Ma, non mi stancherò mai di ripeterlo, nulla succede a caso: che forse proprio quel malintenzionato serva per farci rendere conto di quello che possiamo fare?! Che forse, proprio la persona che ci sta facendo del male energeticamente ci sta dando, inconsapevolmente, la possibilità di imparare qualcosa, di metterci in gioco?
Certo, bisogna sapere come fare, ma bisogna avere il coraggio di farlo! Perciò se vi sentite attirati dalla Wicca, o da qualsiasi altra religione, non perdete tempo a cercare il modo migliore per approcciare, ma seguite il cuore, seguite il vostro istinto (ce lo abbiamo apposta ed è veramente infallibile!), leggete i segni, guardate cosa vi accade intorno, dove vi porta il vostro percorso e seguitelo! Allora vedrete il mondo con occhi diversi: allora magari vedrete al mattino due colombi bianchi che da un ramo davanti casa vostra (mai stati lì prima!), vi danno il buongiorno e sentirete il vostro cuore emozionarsi senza motivo, perché riconoscerete in loro il Dio e la Dea che vegliano con amore su di voi…
Tutto questo non per fare pubblicità progresso alla Wicca; la Wicca è solo un mezzo, come tutte le altre religioni. L’uomo ha da sempre combattuto guerre e battaglie in nome della religione, in nome di Dio… se non fosse che Dio non gli ha mai chiesto di farlo! Tutti contro tutti, convinti che la propria religione sia la sola verità! Niente di più sbagliato: ogni religione è un cammino che porta l’uomo alla stessa meta, in base alle sue personali attitudini, ma che si basa sui medesimi principi!
E’ come dover fare un viaggio per andare da Roma a Milano: uno soffre il mal d’auto e prende l’autostrada perché è sempre dritta; un altro prende la statale, impiega più tempo, ma preferisce godersi il viaggio ammirando il panorama; un altro ancora parte da Roma, si ferma a salutare gli amici a Bologna e poi prosegue per Milano! Ognuno sceglie il percorso (religione) che preferisce e che sente più adatto a sé, ma alla fine arriverà comunque a Milano! Non è importante il tempo che si impiega ad arrivare, ma il viaggio stesso, lungo il quale si cresce, si imparano tante cose e lo spirito si evolve. E del resto, la Rede Wicca “Se male non fai, fai quello che vuoi” non è altro che il comandamento cristiano “Non fare agli altri quello che non vorresti venga fatto a te”!
A questo punto dobbiamo giusto capire una cosa: ma una volta che siamo arrivati a Milano, che si fa? Pizza per tutti? Volendo si… e poi ci si reincarna!...