20. Secondo Chakra
Aggiornamento: 19 dic 2021
Il Blog del Sussurro


Il secondo Chakra è rappresentato dall’elemento Acqua, simbolo di mobilità e la flessibilità, che lo rende responsabile della regolazione dei liquidi nel corpo. La circolazione della sua energia, proprio come l’acqua, riesce ad adattarsi ad ogni superficie, e ci permette di fluire con la vita e adattarci ai cambiamenti.
Così come l’acqua, anche il simbolo base del Chakra sacrale, la falce di Luna, rappresenta l’elemento femminile e stabilisce il contatto con il subconscio.
Il Chakra Svadhisthana dai 6 petali risplende di arancio, il colore dell’impulso attivo che favorisce la creatività e la voglia di vivere; simbolo di emozioni positive, successo e armonia interiore.
La sua energia rappresenta le cose dolci della vita, la capacità di provare emozioni come il desiderio, il piacere, la sessualità e la creatività fisica.
L’energia di Svadhisthana è associata alle gonadi (ovaie per le donne, testicoli per l’uomo), ed è responsabile della salute di genitali, reni, vescica, prostata, sistema circolatorio, denti, e ossa.
Un blocco del secondo Chakra potrebbe manifestarsi in una chiusura nei confronti della “sensualità” della vita, generando una sorta di difficoltà nel provare stati di gioia. Gelosie, paure, desideri inappagati e ossessivi, impotenza e frigidità possono essere la manifestazione di un blocco di questa energia.
Quando invece l’energia di questo Chakra è in eccesso, può condurci alla ricerca ossessiva del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale.
Dove si trova: si estende dall’osso pubico al plesso solare, al di sopra dei genitali.
Senso coinvolto: gusto.
Colore corrispondente: arancione (soluzione per chi ha molte idee fisse e “stagnanti”).
Ghiandola endocrina: gonadi (estrogeni, testosterone).
Ore di sonno necessarie: 8 – 10 ore, posizione fetale.
Età di sviluppo: 8 - 14 (uomo); 7- 12 (donna).
Organi collegati: reni, vescica, organi riproduttivi, succhi gastrici, parte liquida del sangue, linfa, sperma, lingua (organo del gusto).
Disfunzioni: anoressia (perché riguarda il rapporto col cibo), appendicite (come corpo – volontà), colite (sessualità – cibo – emozioni), diabete (come obesità, sessualità), idromele, impotenza, frigidità, morbo di Crohn (non ascoltare il corpo: sessualità, cibo ed emozioni), cisti ovariche, fibromi all’utero, problemi renali, vescica, utero, problemi al seno, disturbi mestruali, varicocele.
ATTIVARE E “PULIRE” IL CHAKRA
Visualizzazioni: contemplare il chiaro di luna nelle notti di plenilunio. Toccare l’acqua, bagnarsi nelle acque limpide, soffermarsi sulle rive di un torrente, bere direttamente dalla fonte di un ruscello, seguire i giochi dell’acqua tra i sassi.
Aromaterapia: l’olio di Ylang -Ylang – attenzione: l’essenza non è tossica, ma l’intensità del profumo può causare nausea e cefalea - (afrodisiaco e rilassante) ci mette in contatto con le più sottili sensazioni sensuali; rende sicuri, incoraggiando a lasciarsi andare al libero flusso dei sentimenti. Mentre il Legno di Sandalo, oltre a stimolare l’immaginazione e potenziare l’energia sessuale, tende a calmare le tensioni e l’egoismo. Per stimolare il Chakra si possono usare: il Rosmarino – attenzione: non usare in gravidanza o in soggetti con epilessia - (volontà), Geranio (rapporti interpersonali) e Rosa (produzione ormonale e aiuta nei disturbi mestruali).
Musica: melodica con suoni lenti e profondi. Ascoltare il canto degli uccelli, il rumore di fontane e ruscelli (risvegliano una spensierata gioia di vita). Canticchiare ripetutamente la sillaba “VAM”.
Massaggio plantare: stimolare in modo circolatorio l’area del piede indicata.
