26. Viaggi Astrali e Paralisi del Sonno
Aggiornamento: 19 dic 2021
Il Blog del Sussurro

C’è ancora moltissima confusione sull’argomento viaggio astrale perché la maggior parte delle persone lo confonde con l’uscita dal corpo, quindi partiamo dal capire come siamo fatti! Ognuno di noi è composto da 7 corpi sottili:
corpo fisico,
corpo eterico,
corpo astrale,
corpo mentale,
corpo causale,
corpo buddico/cristico,
corpo atmico.
Non mi dilungo in questa sede per spiegarvene uno per uno (potete dare una ricerca on line e trovare la spiegazione di ognuno di loro). Quelli che prenderemo in considerazione per parlare di viaggio astrale sono il corpo fisico ed, ovviamente, il corpo astrale. Il copro fisico è il guscio che contiene il corpo astrale, che è quello che contiene le nostre emozioni e che ci connette con il nostro IO Superiore. E’ quello che potremmo dire “contiene” la nostra anima.
Quando dormiamo il corpo astrale, esce dal corpo fisico per permettergli di ricaricarsi e si solleva a circa 50 cm. fluttuando sopra di esso. Durante questo processo, si ha la fase REM di sonno che dura un totale di 1 ora e mezza (durante cui ci si addormenta, si sogna e ci si sveglia) e che si ripete a continui cicli della stessa durata (quindi un’ora e mezza, tre ore, quattro ore e mezza, sei ore, ecc.). Potete accorgervi di questo controllando l’orologio ogni volta che vi svegliate in modo naturale: noterete che ad ogni risveglio è passata un’ora e mezza dalla precedente. E’ il momento in cui ci si rigira dall’altra parte, ci si sveglia per andare in bagno, per tirarsi su le coperte ecc. E’ quel breve istante più o meno “consapevole” (dipende da quanto ognuno di noi abbia il sonno leggero o meno) durante la notte.
Quando si sta in fase REM, quindi quando il corpo astrale è fuori dal corpo fisico, quest’ultimo non si muove perché manca il corpo astrale che “lo muove”, ma ovviamente cuore, cervello e tutte le altre funzioni vitali sono perfettamente attive. Durante la fase REM si sogna! E’ un dato di fatto! Conosco un sacco di persone che sostengono di non sognare: non è vero! Significherebbe che le funzioni vitali si sono fermate; invece il cervello lavora ininterrottamente. Di solito ci si ricorda meglio dei sogni fatti appena prima di svegliarsi e si tende a dimenticare quelli fatti nelle fasi REM precedenti (ecco spiegato perché a volte si sogna moltissimo e a volte pochissimo: dipende da quante fasi REM si attraversano nella stessa notte).
Altra nota interessante da sapere è che la fase REM di un’ora e mezza, quando viene interrotta, ci lascia con più stanchezza di prima! Quanti di noi schiacciano il classico pisolino dopo mangiato per poi svegliarsi più stanchi di prima? Quanti di voi si svegliano dopo aver dormito 10 ore “filate” e si sentono come se avessero dormito solo dieci minuti? Perché non si è dormito una fase REM completa; cioè si è dormito meno di un’ora e mezza o dei suoi multipli. Se si dormono 10 ore, ad esempio, significa che la fase REM è stata interrotta a metà, in quanto bisognerebbe dormire 9 ore o 10 ore e mezza (multipli di 1 ora e mezza).
Quando il corpo astrale è fuori da quello fisico, non c’è rischio che non riesca più a rientrare: i due sono collegati da una sorta di cordone argentato (visibile sul piano astrale) che assicura che il corpo astrale non si perda lontano dal suo “guscio” fisico.
Se parliamo di viaggio astrale invece, intendiamo non semplicemente la fuoriuscita dal corpo, che resta inconscia per la maggior parte delle persone, ma parliamo di vero e proprio “viaggio” nel mondo astrale. Il corpo astrale oltre ad uscire dal corpo fisico, non si limita cioè a galleggiargli sopra, ma si allontana dal corpo fisico e se ne va in giro per il piano astrale (vale sempre il discorso del cordone argentato che ci tiene legati per rientrare nel corpo)! Solitamente chi sperimenta ciò, una volta fuoriuscito dal proprio corpo, riesce proprio a vedersi ancora disteso sul letto dormiente e riesce a vedere anche il cordone argentato che lo mantiene ancorato.
C’è chi viaggia in astrale volontariamente perché gli viene spontaneo o perché ha imparato a padroneggiare questa tecnica e decide di farlo volontariamente, ma c’è anche a chi capita involontariamente e, per questo, si spaventa perché non capisce cosa stia succedendo.
Chi lo fa volontariamente interagisce con il piano astrale, divertendosi ad esplorare e visitare amici e parenti lontani magari dall’altra parte del mondo e vedendoli davvero mentre vivono la loro giornata (senza essere visti)… I più competenti e preparati usano invece questa capacità per comunicare con Spiriti ed entità, distruggere malefici, togliere attaccamenti, purificare un luogo o una persona… insomma, per fini energetici positivi.
E’ bene, in tutto questo, specificare che non ci siete solo voi sul piano astrale, ma, appunto, è pieno di Spiriti, entità varie sia positive che negative. Si tratta di addentrarsi in un mondo che non è conosciuto in pieno e che può riservare parecchie sorprese spiacevoli. Per questo, come ogni pratica energetica che si rispetti, va affrontato con preparazione e consapevolezza. Addentrarsi nel piano astrale senza una solida protezione, espone voi ed i vostri cari al pericolo di riportarvi indietro attaccamenti, larve astrali, entità e Spiriti di ogni genere che si attaccano al vostro corpo astrale e tornano a casa con voi. Non sono rare testimonianze di persone che, a seguito di un viaggio astrale, si sono ritrovate con Poltergeist in casa, con attaccamenti di cui non riuscivano a sbarazzarsi che succhiavano la loro energia costantemente e che facevano andare la loro vita a rotoli. Per questo, prima di uscire in astrale imparate a proteggetevi in maniera seria ed efficace, possibilmente rivolgendovi ad un professionista che vi insegni, perché non è scontato che anche chi lo faccia da tanti anni, lo faccia in modo sicuro; a volte è solo stato fortunato a non aver subito un attacco!
A questo punto, dunque, abbiamo distinto le due differenti esperienze: uscita dal corpo e viaggio astrale; cosa c’entra, quindi, la paralisi del sonno e come avviene? Come spiegato sopra, quando il corpo astrale è fuori dal corpo fisico, quest’ultimo resta immobile seppure le funzioni vitali continuino ad essere attive. Questo stato di immobilità, continua fino a che il corpo astrale non rientra nel corpo fisico. Per fare ciò e rientrare perfettamente nel suo involucro di carne ed ossa, il corpo astrale necessita di qualche minuto (1 o 2 di solito) perché deve risistemarsi, riadattarsi al nostro corpo. Durante questa fase, durante questi due minuti, noi riprendiamo coscienza del nostro corpo fisico e iniziamo a svegliarci dal sonno, quindi siamo vigili, riprendiamo consapevolezza di quanto accade e proprio i quel momento, a volte, ci rendiamo conto che il nostro corpo non si muove, che è bloccato, paralizzato, inerme! Questa è quella che viene comunemente chiamata “paralisi del sonno”!
Ora, di per sé, questa “paralisi” non è assolutamente negativa o pericolosa; è soltanto una condizione temporanea e naturale di assestamento, di risveglio dal sonno, ma chi ne prende consapevolezza, il più delle volte, si terrorizza perché, sentendosi immobilizzato, crede che stia succedendo qualcosa di brutto.
Quindi specifichiamo di nuovo che, fin qui, non c’è nulla di stano!
Ci sono delle eccezioni! Può capitare, come spiegato sopra, che mentre il corpo astrale è fuori dal corpo fisico, sul piano astrale, se non siamo protetti, qualche entità potrebbe prenderci di mira e, attirata dalla nostra energia potrebbe decidere di attaccarsi ad essa! Immaginate il piano astrale come una città popolata da qualsiasi tipo di Spirito, che erra, affamato e bisognoso, in cerca di qualcosa di cui “nutrirsi” per sopravvivere (gli Spiriti, infatti, non hanno un’energia propria, ma devono succhiarla ai viventi se vogliono poter sussistere nella nostra Dimensione). Quando ci vede passare, con la nostra bella Aura energetica, ci vede come un delizioso spuntino di cui cibarsi… e ci si attacca addosso, succhiando la nostra energia, a volte senza che neanche ce ne accorgiamo (dipende dalla consapevolezza di ognuno). E qual è il momento migliore per succhiare la nostra energia, senza che possiamo ribellarci? Ovviamente mentre siamo nel bel mezzo della paralisi del sonno! E’ durante quei 2 minuti che, a volte, le entità ne approfittano per sfamarsi! Si attaccano a noi mente siamo in astrale e ci seguono fino al nostro ritorno nel corpo fisico ed in quel momento attaccano.
Ovviamente non capita ogni volta. Non è matematico che veniamo attaccati ogni volta che dormiamo. Ma la paralisi del sonno, di per sé, ripeto, è del tutto naturale ed innocua. Di nuovo, è quindi importante proteggersi in maniera sicura, prima di andare a dormire (e non solo) radicandosi per bene, proteggendo i Chakra e mantenendo il “Muladhara” ben radicato a terra per far sì che non si esca dal corpo involontariamente. Infine va attivata la protezione vera e propria tutt’intorno al nostro corpo. Non sono cose che si possono imparare semplicemente leggendole in un Blog, ma devono essere insegnate da un professionista perché l’insegnante deve controllare che l’esercizio venga eseguito correttamente, che l’energia sia bilanciata, che non ci siano falle e/o aperture nella protezione. Bisogna accertarsi che il soggetto si radichi in modo corretto, senza staccarsi dopo dieci minuti, che sia consapevole dei propri Chakra, che sia in grado di localizzarli all’interno del proprio corpo, che siano tutti aperti, funzionanti e non bloccati.